Si può sempre fare qualcosa, per evitare che gli animali facciano una brutta fine
L’abbandono di un animale è un reato (articolo 727 del codice penale). Per chi commette questo reato è previsto l’arresto fino a un anno e una multa tra i 1.000 e i 10.000 euro. Eppure, soprattutto d’estate, molti animali d’affezione vengono abbandonati. Divenuti randagi, rischiano di morire in un incidente o di stenti e per maltrattamenti. Ma si può sempre fare qualcosa, per evitare che gli animali facciano una brutta fine.
Se sei testimone di un abbandono
Può capitarti, mentre viaggi, di vedere qualcuno scaricare un animale dalla propria auto: cerca di annotarti subito il numero di targa e chiama il numero di emergenza 112 che ti indicherà il numero di servizio competente. Potrai fare denuncia in carta libera, anche senza l’intervento di un avvocato, presso un organo di Autorità di pubblica Sicurezza. L’animale sarà preso in carico dal canile sanitario di competenza, che provvederà a controlli sanitari.
Se trovi un animale randagio
Ti accorgi di un animale che si aggira solo, senza proprietario: la prima cosa da fare è contattare la Polizia Municipale del Comune competente nella prevenzione del randagismo. Il canile sanitario prenderà in carico l’animale per l’identificazione e i controlli sanitari. Come prevede la legge n.281 del 1991, l’animale non può essere soppresso. Quando si tratta di un animale dotato di microchip, sarà restituito al proprietario; diversamente, se non reclamato, l’animale sarà dato in adozione.
Se, per qualsiasi motivo, non puoi più a occuparti del tuo animale
Avere cura di un animale talvolta diventa un problema: in tutti i casi in cui diventi insostenibile il mantenimento dell’animale, sappi che ci sono sempre delle alternative all’abbandono. Per esempio, puoi:
- informarti presso l’Enpa e le associazioni animaliste del tuo Comune, chiedendo indicazioni di supporto su come comportarti;
- cercare un nuovo proprietario per l’animale. Il passaparola tra conoscenti è un’ottima risorsa, soprattutto tramite i social nei quali si trovano tantissimi gruppi dedicati;
- portare l’animale in una struttura rifugio, municipale o convenzionata. Ci sarà chi si prenderà cura delle sue necessità e ne promuoverà l’adozione, affinché l’animale possa superare lo shock della separazione entrando a far parte di un’altra famiglia.
…E se vuoi andare in vacanza
Quando organizzi le vacanze, cerca destinazioni pet-friendly. Sono sempre più numerose le strutture come alberghi, campeggi, stabilimenti balneari che accettano animali domestici.
Se la tua destinazione non ti offre una sistemazione adeguata, ricorda che ci sono pensioni alle quali puoi affidare temporaneamente il tuo animale.