Un segnale di riconoscimento del valore sociale degli animali d’affezione

Un segnale di riconoscimento del valore sociale degli animali d’affezione

I pet sono insostituibili compagni di vita che rappresentano una risorsa affettiva preziosa, soprattutto per le persone più anziane che vivono da sole. Prendersi cura del benessere del proprio animale, però, significa anche affrontare spese a volte molte onerose e difficili da sostenere.

Per i proprietari che hanno bisogno del veterinario ora c’è il “bonus animali domestici” a copertura dei costi di visite, interventi chirurgici e farmaci. La legge di Bilancio 2024, infatti, ha istituito un fondo presso il Ministero della salute a tutela gli animali che vivono in famiglia.

Il contributo è riservato ai proprietari con più di 65 anni con un Isee inferiore a 16.215 euro e può essere utilizzato solo per gli animali di affezione iscritti all’apposita Anagrafe dei pet, quindi identificati con il microchip che consente di individuare i legittimi proprietari. Si attende per la fine di marzo un decreto del Ministero della Salute, che di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze indicherà i criteri di ripartizione e le modalità di accesso alle risorse messe a disposizione.

Il bonus è un’agevolazione in più rispetto alla detrazione del 19% per le spese veterinarie che, lo ricordiamo, può essere richiesta con la dichiarazione dei redditi da chiunque paghi spese veterinarie anche senza essere il proprietario.

 


Tyche Pet promuove l’attenzione nei confronti degli animali. Con questa filosofia effettua la cremazione con il rito di saluto, una modalità che risponde all’esigenza affettiva di prendersi cura dell’animale come merita  sino alla fine, anche nel suo ultimo viaggio.
Per ogni servizio rilascia il  Certificato elettronico, un documento che traccia le fasi della cremazione. La cremazione certificata è una certezza per il proprietario dell’animale, perché non lascia dubbi sul tipo di servizio effettuato.

*Foto freepik.com