Un racconto dedicato al legame tra uomo e animale
“All’entrata del Paradiso, tutti noi avremo modo di scoprire che là vicino esiste anche un altro luogo meraviglioso, con verdi prati, fiori d’ogni genere, alberi, colline e ruscelli azzurri come il cielo. Il suo nome è Ponte dell’Arcobaleno.”
Così incomincia il racconto di un’antica leggenda dei nativi americani, dedicata a tutte le persone che soffrono per la morte del proprio animale e a tutti gli animali che sulla terra sono stati amati.
Con il suo carico di speranza, questa leggenda suggerisce di imparare ad accettare la perdita, prima o poi inevitabile, e ad armonizzarsi con le leggi della vita.
“In questo incredibile spazio aperto, continuano a correre e a giocare i nostri amici speciali, quelli che hanno vissuto al nostro fianco e mai dimenticheremo.
Là, i nostri animali trovano tutto ciò che occorre: abbondanza di cibo e d’acqua fresca, il sole che splende sempre, piante profumate da annusare, tanta compagnia. E quelli che hanno concluso la loro permanenza sulla Terra perché vecchi o ammalati adesso sono sani e forti, poiché ogni male viene curato e ogni ferita scompare senza più lasciar traccia.
Ogni animale è davvero felice e sta bene, eccetto che per una piccola cosa: la mancanza di qualcuno molto speciale che ha dovuto lasciarsi indietro.
Così accade di vedere che durante il gioco uno di loro si fermi improvvisamente e scruti oltre la collina, tutti i suoi sensi sono in allerta, i suoi occhi si illuminano e le sue zampe iniziano a correre velocemente verso l’orizzonte, sempre più veloce. Ti ha riconosciuto e quando finalmente sarete insieme, lo stringerai tra le braccia con grande gioia. Ritroverà, lui, le tue mani e tu il piacere di accarezzarlo godendo del suo affetto incondizionato che tanto ti era mancato. I tuoi occhi incontreranno di nuovo i suoi, sempre sinceri e che tanto ti hanno cercato, assenti dalla tua vita ma non dal tuo cuore.
E allora attraverserai in sua compagnia il Ponte dell’Arcobaleno, per non lasciarvi mai più.”